29/03/2024
In provincia di Bolzano, e più precisamente tra le meraviglie della Valle Aurina, risiede un borgo bellissimo dominato da un castello che sembra uscito direttamente da un libro di fiabe. Il suo nome è Campo Tures, un luogo in cui la natura riveste un ruolo importantissimo e dove ad essere particolarmente gustosa e rilevante è anche l’enogastronomia. Non a caso, è appena stato eletto la “Città del Formaggio“. È un riconoscimento notevole quello ottenuto dal Comune di Campo Tures, in quanto certifica l’eccellenza della produzione casearia di questa bellissima zona del nostro Paese.
La targa, consegnata dall’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi (Onaf), l’unica associazione italiana rivolta all’assaggio dei formaggi, è motivata dal fatto che Campo Tures è una cittadina in cui questa tradizione – ma in realtà di tutta la Valle Aurina – trova la sua massima espressione nel Graukäse, formaggio prodotto da nove caseifici rurali e diverse malghe estive. In sostanza, Campo Tures è oggi il punto di riferimento per la promozione e la valorizzazione di questa bontà, che viene anche celebrata grazie alla manifestazione biennale del Käsefestival, all’evento Graukäsetage, con un concorso rivolto ai produttori di Graukäse, e con il coinvolgimento dei centri giovanili nella ricerca di formaggi e altri prodotti genuini e salutari. La prima cosa da sapere su Campo Tures è che questo suggestivo Comune è suddiviso in alcune frazioni, tra le quali spiccano per bellezza Molini di Tures e Caminata. In secondo luogo, si tratta di un borgo pregno di architetture civili e religiose che lasciano senza fiato. Molto bella, per esempio, è la Chiesa di Santa Maria Assunta che possiede un’unica navata di ben quaranta metri di lunghezza e tredici di larghezza. Al suo interno sono conservate diverse opere di pregio, come il gruppo statuario della Regina del Rosario, realizzato verso il 1645 da Raffaello Baratti, la pala con soggetto l’Assunta, eseguita da Karl Henrici nel 1783, due ottocenteschi altari laterali, le tele con la Regina del Rosario con San Domenico, dipinta nel 1850 da Franz Hellweger e molto altro ancora.
Molto interessante è anche la Residenza Neumelans che si trova proprio all’ingresso del paese, dando un prezioso benvenuto a tutti i visitatori. Si tratta di una costruzione tardo-rinascimentale che oggi è la è sede della Tauferer Musikwoche, manifestazione biennale di musica classica. Si presenta come un unico edificio con quattro torrette agli angoli, con la curiosa caratteristica di essere quadrate alla base e tonde verso la cima. Al suo interno – anche se per il momento non è visitabile – ci sono diverse sale a volta rivestite in legno, stufe di maiolica seicentesche e la statua lignea detta “Madonna con la spada” del XIV secolo.
Vero e proprio simbolo di Campo Tures è il suo maestoso Castello Taufers, che si erge e su un promontorio che forma una chiusa naturale, chiamata Klapf. Le sue mura medievali troneggiano maestose su tutto il centro del paese, e come ogni maniero che si rispetti anche qui aleggiano curiose leggende. Si narra, infatti, che la giovane contessa Margarethe von Taufers, pur essendo una promessa sposa, si invaghì del capitano delle guardie del castello e per questo decise di sposarlo. Come è possibile intuire, la famiglia era contraria a tutto ciò, e così il padre ingaggiò un sicario per uccidere lo sposo. La morte del giovane avvenne, e la disperazione della contessa durò per ben sette anni, quando poi decise di gettarsi dalla finestra per porre fine alla sua vita. Stando alla leggenda, lo spirito della donna aleggia ancora nelle stanze del castello.
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