04/09/2024
Palazzi in mattoni rossi, torri e mura difensive che si affacciano alle viuzze snodate lungo il centro storico, e tutt’attorno dolci colline che incantano la vista. Sono le immagini che ci portano direttamente ad una trentina di chilometri da Siena, a Buonconvento: immerso nella campagna toscana, è un incantevole borgo dall’atmosfera medievale.
Sito nella Valle dell’Ombrone, è parte del Circondario delle Crete Senesi ed è annoverato tra i Borghi più Belli d’Italia. Lo si trova, Buonconvento, lungo la Via Cassia che da Siena conduce a Montalcino, Bagno Vignoni e Val d’Orcia, al chilometro 200. È un borgo sconosciuto ai più, ma è un vero peccato: sorpassando le sue mura ancora intatte, sembra davvero di tornare in un antico villaggio tipico del Medioevo. Una volta varcata la soglia di Buonconvento (nome che significa “luogo felice, fortunato”), ci si immerge in un modo fatto di case di pietra, archi e balconi in fiore. E poi palazzi decorati, botteghe, tavolini all’aperto. Cosa vedere all’interno del borgo? Innanzitutto il Palazzo Comunale con la sua torre civica, costituito da mattoni rossi con quegli archi gotici che si aprono sulla facciata: qui spiccano ben 25 stemmi degli antichi podestà che governarono il borgo a partire dal 1270. A due passi dal Palazzo Comunale sorge l’ottocentesco Palazzo Ricci-Socini, che ospita il Museo d’Arte Sacra. Qui sono esposti quadri d’arte religiosa datati dal XIV al XIX secolo, straordinarie opere legate al territorio, e firmate da artisti del calibro di Duccio di Buoninsegna, Pietro Lorenzetti e Sano di Pietro.
Un altro spazio espositivo che merita una visita è il Museo della Mezzadria. È unico nel suo genere: ci si trova nell’ambientazione di un antico granaio, arricchito da foto d’epoca, attrezzature agricole originali, musiche e filmati e documenti d’archivio che permettono di immergersi pienamente nella vita della mezzadria. Un mondo rurale e autentico, che rivive nelle testimonianze qui conservate.
Il più importante edificio religioso è invece la chiesa dei SS. Pietro e Paolo, datata 1103: qui morì l’imperatore Arrigo VII, Re di Germania, avvelenato (secondo la leggenda) da un’ostia. La sua facciata è in mattoni rossi e dimostra il tipico stile barocco senese, mentre al suo interno sono conservate alcune opere (le altre si trovano al Museo d’Arte Sacra del borgo), come “La Madonna in trono col Bambino” di Matteo di Giovanni.
Come in ogni borgo e territorio di origine medievale, non manca a Buonconvento anche una fortezza: il Castello di Bibbiano. Adagiato tra le colline della Valle dell’Ombrone sulle quali regala panorami incantevoli, sorge a pochi chilometri dal borgo. Risale all’850 ed è uno degli edifici storici meglio conservati della campagna toscana: mantiene ancora oggi le sue alte cinte murarie, il ponte levatoio e due torri. Anche se oggi è di proprietà privata e non è più possibile entrarvi, il castello merita di essere ammirato anche soltanto dall’esterno.
Rimanda sempre al passato il principale evento che qui si tiene, la “Trebbiatura sotto le mura“: l’ultima domenica di luglio, 60 figuranti in costume danno vita ad una rievocazione storica della trebbiatura dei contadini, immergendo Buonconvento in un’atmosfera antica. Proprio come se, nel Medioevo, ci fosse per davvero. E se ci si volesse regalare qualche pausa gustosa, c’è l’imbarazzo della scelta. Sito in un territorio a vocazione agricola, questo splendido borgo non lontano da Siena è celebre per i suoi salumi, per i sughi di lepre e di cinghiale, per i tartufi delle crete senesi, per la carne chianina. E poi i dolci che, da Buonconvento, arrivano sino alla Regina Elisabetta. Dove andare per gustarli? A Le Dolcezze di Nanni (Ponte d’Arbia): un motivo in più, per fare tappa in questo meraviglioso angolo d’Italia.
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